Non profit

“Mucche pazze”, prezzi folli

Le Acli preoccupate per la salute dei cittadini e per l’aumento dei prezzi al consumo

di Acli

Secondo il Consiglio nazionale delle Acli, la vicenda di ?Mucca pazza? ha mostrato come la corsa sfrenata al profitto da parte di alcuni gruppi economici e forme di superbia della scienza ? che si spinge a manipolare le leggi della natura, fino a imporre il cannibalismo agli erbivori ? hanno ancora una volta violato importanti diritti dei cittadini, come quello all?alimentazione sana e sicura per tutti, indipendentemente dal reddito. Inoltre il Consiglio nazionale delle Acli è preoccupato per l?improvviso risveglio dell?aumento del costo della vita, causato dall?inopportuno aumento delle tariffe e dalla costante crescita dei prezzi dei prodotti alimentari. La legittima richiesta di prodotti più sicuri rischia infatti di stimolare manovre speculative a danno dei consumatori. Tenuto conto di tutto ciò il Consiglio nazionale delle Acli chiede che i controlli sui bovini vengano ora estesi anche alle altre specie animali alimentate con farine animali e che si proceda alla urgente distruzione delle scorte esistenti, imponendo il divieto di produrre altre farine con gli scarti delle macellazioni. Le Istituzioni devono inoltre intervenire con programmi agricolo-alimentari ? da realizzare in sinergia tra i Ministeri interessati, in collaborazione con le Regioni, le Autonomie locali e le Associazioni dei consumatori – per promuovere e valorizzare una agricoltura naturale.


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